RIBES NIGRUM
12 Mar 2020
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RIBES NIGRUM

Il ribes nero (Ribes nigrum) è una pianta della famiglia delle Sassifragaceae. 

Noto per le sue proprietà antinfiammatoria e antistaminica, è utile contro congiuntivite, allergia e stanchezza. Il ribes nero è una di quelle piante di cui s’impiegano varie parti (droghe) e si hanno perciò diverse attività terapeutiche. Il suo uso più comune è quello sotto forma di gemmoderivato o macerato glicerinato (MG). Questa è una preparazione erboristica liquida, ottenuta dai tessuti embrionali freschi della pianta, come germogli, boccioli, radici, linfa, semi (nel caso del ribes nero, proprio le gemme), in una miscela di acqua, alcol e glicerina. Le gemme ricche di olio essenziale, flavonoidi e glicosidi, in questa preparazione, agiscono come stimolanti delle ghiandole surrenali nella produzione di cortisolo, un cortisone endogeno che aiuta l'organismo a reagire alle infiammazioni. Questa attività cortison-like genera una reazione molto importante, perché aumenta la produzione di steroidi surrenalici, normalmente secreti dalle nostre ghiandole per contrastare ogni tipo di stress o lesione, stimolare la conversione di proteine in energia, eliminare le infiammazioni e inibire temporaneamente l'azione del sistema immunitario che scatena le allergie. Il gemmoderivato di ribes nero viene perciò impiegato per la sua potente proprietà antinfiammatoria naturale e antistaminica che agisce sia al livello cutaneo, che a quello delle vie respiratorie ed è quindi indicato in caso di asma, riniti allergiche e croniche, bronchiti, laringiti, faringiti, dermatiti e congiuntivite. Ha inoltre un’azione immunostimolante, combatte la stanchezza e aumenta la resistenza al freddo al fine di prevenire malattie influenzali.
Le foglie, i cui componenti principali sono triterpeni e un complesso di polifenoli, hanno proprietà depurative e diuretiche; vengono utilizzate in fitoterapia sotto forma di infusi e tinture madri per favorire l’eliminazione dell’urea e dell’acido urico, ridurre i livelli di colesterolo nel sangue, stabilizzare le membrane cellulari e drenare l’organismo.
Anche frutti, ricchi di acido citrico, acido malico, vitamina C, oligoelementi, acidi polinsaturi, flavonoidi e antociani, si rivelano utili per la loro azione astringente, vasoprotettore-capillarotropo, protettore della retina e rinfrescante. Sono quindi indicati, sotto forma di succo o infuso, per fragilità capillare e couperose.  

Il Ribes nero può avere diversi effetti collaterali, come aumento di pressione ed è perciò controindicato per chi soffre di ipertensione arteriosa. Inoltre, si consiglia di consultare sempre un medico prima di assumerlo perché può interagire con altri farmaci, come anticoagulanti e psicofarmaci, e causare reazioni allergiche in soggetti predisposti. In caso di gravidanza e allattamento se ne sconsiglia l'uso.   

Descrizione della pianta

Arbusto alto fino a 2 metri, con fogliame deciduo e fusti ramosi. La corteccia è liscia, da chiara a rossastra nei fusti giovani, mentre diviene scura negli individui vecchi. Le foglie sono grandi, piane, picciolate, con 3/5 lobi, apice acuto e margine dentato. La pagina inferiore, coperta da un leggero tomento, è ricca di ghiandole giallastre dalle quali emana un caratteristico odore. I fiori appaiono in primavera, raccolti in racemi pendenti, sono pentameri, di colore verde-biancastro, poco appariscenti. I frutti, sono bacche nere globose ricche di semi con all’apice le vestigia del fiore e compaiono in agosto-settembre. Si differenzia molto dal ribes rosso per il colore, l’aroma e sapore e destinazione dei frutti. Le foglie, le gemme e i frutti sono intensamente profumati per la presenza di ghiandole contenenti olii essenziali. 

L'habitat del ribes e cenni storici

Il ribes nero è originario delle zone montuose dell’Eurasia, è spontaneo nel nord e nel centro dell'Europa e in Asia settentrionale. Il suo nome sembrerebbe derivare dall'arabo ribas, un particolare rabarbaro del Libano che, secondo i conquistatori Mori in Spagna, avrebbe lo stesso sapore e stesse proprietà. In passato l’aroma caratteristico di questa pianta non era come quello attuale, frutto di selezioni da parte dell’uomo, ma descritto come sgradevole e repellente. Si tratta, quindi, di una specie “addomesticata”, anche se la si trova allo stato selvatico. Come succede per altre piante con parti scure, ma commestibili e di sapore dolce, ha il significato di “scacciare gli umori neri” ed in passato fu usato, infatti, per guarire pestilenze e febbri. Il ribes, infatti, rappresentava un “lato oscuro” non malevolo, che può allontanare la malinconia. Le bacche sono la base del famoso liquore francese de cassis che è il nome francese di questo frutto.

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